La prima cosa da fare per una scrittura efficace a livello di posizionamento è trovare la keyword su cui posizionare l’articolo. La keyword è la parola chiave che viene usata dagli utenti per ricercare ciò di cui hanno bisogno. Bisogna individuare, tramite i giusti strumenti, la parola chiave che si adatta di più all’articolo che si vuole scrivere e che ha più traffico di ricerca. Ci sono due categorie:
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Short-tail keyword
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Long-tail keyword
Le keyword a “coda corta” sono parole chiave brevi, contenenti tra una e tre parole. Essendo così brevi, sono generiche. Questo significa che attirano più traffico ma che hanno una maggiore concorrenza, perché sono più utilizzate.
Le keyword a “coda lunga” contengono più di tre parole, il che le rende più specifiche. Portano meno traffico, ma permettono di avere meno concorrenza. In questo modo, è più facile che l’articolo compaia in alto nei risultati di ricerca.
2. Titoli e sottotitoli
La keyword scelta deve comparire nel titolo. È ancor meglio se viene posta all’inizio, ma non è una condizione necessaria. Si possono scrivere anche titoli che non contengono la keyword, ma naturalmente verranno svantaggiati. Il titolo, in ogni caso, si può anche scrivere una volta finito di scrivere l’articolo.
L’articolo del blog deve essere suddiviso in paragrafi, che solitamente non devono superare le trecento parole, anteposti da sottotitoli. Questi devono richiamare il contenuto dell’articolo, vale a dire che almeno due di questi devono contenere la keyword. È bene che siano presenti un titolo, solo due sottotitoli e svariati sotto-sottotitoli, senza tuttavia eccedere.
3. Contenuto
Per quello che riguarda il testo vero e proprio, ci sono varie indicazioni. La lunghezza deve essere almeno di trecento parole. Testi più brevi possono sembrare più semplici da leggere, ma i motori di ricerca non li considerano sufficientemente lunghi da poter contenere realmente la risposta alle necessità dell’utente che ha compiuto la ricerca.
I motori di ricerca favoriscono gli iptertesti, vale a dire testi collegati ad altri testi. Per questo, all’interno del testo devono essere presenti dei link. Questi link devono essere:
I link interni sono link che rimandano alle pagine interne al blog stesso. I link esterni rimandano a blog, siti, piattaforme esterni al sito web. È importante che queste pagine siano fonti autorevoli, o l’articolo verrà svantaggiato. Tuttavia, non bisogna nemmeno esagerare con il numero di link. Un buon numero possono essere due interni e due esterni. Come link interni si possono inserire delle call to action nell’articolo, che rimandino alla pagina dei contatti e favoriscano il contatto tra utente e brand.
Per favorire la lettura del testo, si possono usare elenchi puntati e parole in grassetto. È sconsigliato usare parole sottolineate, perché assomigliano eccessivamente alle parole con un link e porterebbero il lettore a confonderle.
Un dettaglio da non dimenticare sono le immagini. Va inserita un’immagine di copertina coerente con il contenuto e con quelle degli altri articoli. In questo modo, navigando sul sito e approdando alla pagina del blog, si potrà riscontrare una concordanza tra i vari articoli. È bene inserire immagini o video anche all’interno del testo, senza tuttavia eccedere, o il contenuto scritto passerà in secondo piano. Le immagini devono essere rinominate con il titolo dell’articolo e il nome del sito a cui appartengono. In alcuni casi bisogna anche ridurne il peso, così da non rallentare il caricamento della pagina.
Infine, bisogna occuparsi anche della meta descrizione. Si tratta della breve descrizione che compare sotto al titolo principale nei risultati di ricerca. Deve riassumere brevemente l’articolo, invogliando gli utenti a leggerlo, e deve contenere la parola chiave.
4. Promozione sui social
Per completare il lavoro e sponsorizzare i contenuti creati, si può integrare la comunicazione la ricondivisione degli articoli sui social. Alcuni social non consentono di vedere l’anteprima, come Instagram, ma altri lo permettono. Si parla principalmente di Facebook e LinkedIn, i principali social su cui comunicare il proprio brand. Insieme al link di ricondivisione, è bene descrivere brevemente il contenuto dell’articolo, inserendo una call to action finale.